Proprio così, arrivano buone notizie da Marte: la comunicazione tra il rover cinese Zhurong e Mars Express di ESA è andata a buon fine. Stando a quanto dichiarato dalla CNSA (agenzia spaziale cinese), il rover Zhurong e la sonda ESA Mars Express hanno comunicato correttamente. Nonostante ci fossero molte perplessità sulla procedura, dato che la sonda non era stata programmata per comunicare con il rover, lo scambio dei dati è avvenuto con successo.
Circa un mese fa, l’ESA aveva annunciato che il Mars Express, la sonda lanciata per studiare il pianeta rosso, avrebbe tentato la ricezione di alcuni dati da parte del rover cinese Zhurong. Questa prova avrebbe implicato la possibilità di una collaborazione “su campo” fra i due moduli, e in più avrebbe permesso di instaurare per la CNSA un nuovo canale di collegamento con la Terra. I cinesi avevano infatti pensato di poter utilizzare il potente DSN della NASA, ma questioni politiche (emendamento Wolf) lo hanno impedito. Una legge americana proibisce infatti alla NASA di collaborare con i cinesi.
Le difficoltà della comunicazione
Nessuno sperava che la comunicazione fra la sonda ESA (agenzia spaziale europea) e il rover cinese sarebbe stata così facile. La sonda Mars Express, lanciata a metà del 2003, è ormai un prodotto vecchio, che non è stato pensato per comunicare con i protocolli impiegati dall’aggiornatissimo rover marziano cinese. Ma la connessione è avvenuta comunque. In realtà, la sonda ha rivelato dei limiti sulle possibilità operative, ma i cinesi sono comunque soddisfatti. Sono riusciti ad ampliare le capacità di comunicazione da Marte verso la Terra. La CNSA ha rivelato al mondo tutti i risultati delle prove.
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Tutte le informazioni inviate dal rover marziano verso la sonda dell’ESA sono state ricevute con successo. Poi le stesse informazioni sono state inviate verso la Terra. E non era per nulla scontato. In tanti paventavano un rumoroso fallimento.
Il rover Zhurong e la sonda Mars Express dialogano senza problemi
Le prove, eseguite a novembre, sono state così svolte: in un primo momento la sonda Tianwen-1, in orbita intorno a Marte, ha inviato i comandi al rover cinese, poi l’ESA ha condiviso le indicazioni di ricezione. All’ora stabilita Zhurong ha inviato i dati verso la sonda dell’ESA. Mars Express si trovava a circa quattromila chilometri di distanza. Il tempo di upload è stato di circa dieci minuti. I dati ricevuti sono stati inoltrati alla stazione di monitoraggio e controllo dello Spazio profondo dell’ESA. Da lì, tutti i dati sono arrivati al Centro europeo per le operazioni spaziali, che a sua volta li ha girati a Pechino.
Unico neo del processo: ci si è accorti che il processo inverso non sarà mai fattibile. In pratica, Mars Express non può inviare dati al rover della Repubblica Popolare Cinese. Può solo riceverne.
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Come anticipato, Mars Express è una sonda ormai anziana. Oltre a captare e raccogliere i dati alla cieca, non può analizzare questi contenuti né processarli. In futuro, però, ci saranno altre prove con l’invio questa volta di dati scientifici. Ciò consentirà ai cinesi di non sprecare tempo e risorse per porre ogni volta Tianwen-1 sopra Zhurong.