Si è spento il Sole e chi l’ha spento sei tu, cantava Adriano Celentano. Ma pare improbabile che un essere umano, per quanto potente, possa mai rendersi responsabile della morte del Sole. La nostra stella si spegnerà da sé, come succede a ogni astro. Quando? E come?
Entro 7,8 miliardi di anni, si esaurirà ogni processo termonucleare del Sole, e così la nostra stella rilascerà i suoi strati più esterni, che verranno spazzati via sotto forma di supervento. Verrà a crearsi una grossa nebulosa planetaria. Le parti più interne di essa collasseranno e daranno origine a una nana bianca. Quanto grande? Più o meno delle dimensioni della Terra…
Lo studio più attuale pubblicato sull’argomento risale al 2018 ed è comparso su Phys e sulla rivista Nature Astronomy. La ricerca ha simulato passo dopo passo la lunga agonia collegata alla morte del Sole. Il processo avrà inizio tra sette miliardi di anni e si concluderà tra circa dieci. Sarà uno spettacolo tanto affascinate quanto mostruoso, ma nessun uomo potrà assistervi: saremo già estinti. La morte sarà collegata al consumo totale si idrogeno. A secco di questo elemento, il Sole non riuscirà più a bruciare.
Ecco la dinamica precisa: riscaldandosi sempre di più il nucleo entrerà in fusione: tutto l’idrogeno sarà convertito in elio. Ma anche l’elio si esaurirà. Venendo a mancare la pressione di radiazione che spinge verso l’esterno, avverrà un successivo collasso che determinerà l’innesco della fusione dell’elio nel guscio che avvolge il nucleo e dell’idrogeno superstite, situato nello strato a esso immediatamente superiore.
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Queste nuove reazioni produrranno una spaventosa energia in grado di provocare una nuova espansione dell’astro. A quel punto, la nostra stella si espanderà fino a diventare una gigante rossa. E che cosa vuol dire? Che il nostro Sole rivelerà una piccola massa in contrasto con una gigantesca luminosità. La sua atmosfera diventerà rarefatta e, di conseguenza, il raggio luminoso si espanderà ed esprimerà un colore che varia dal giallo-arancio al rosso.
Il nucleo della nostra stella poi si restringerà, e i suoi strati esterni si espanderanno verso l’orbita di Marte, inghiottendo tutto ciò che c’è in mezzo, quindi anche la Terra (sempre che esista ancora).
Ogni miliardo di anni il Sole diventa più luminoso del 10%. Quindi la Terra sarà spacciata già tra tre o quattro miliardi di anni. Tutti gli oceani sono destinati a evaporare, e senza acqua non ci sarà l’uomo.
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Quando la nostra stella avrà superato lo stadio di gigante rossa, diventerà una nana bianca. Ma non è detto. In seguito al collasso materiale vivrà una fase di nebulosa planetaria, una bolla di gas e polvere. Forse questa polvere verrà inglobata da un’altra galassia o risucchiata da un buco nero. Nel caso più fortunato si amalgamerà sotto forma di una stella spenta.
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