Un solo strumento per studiare il clima, gli stravolgimenti termici, l’evoluzione culturale e sociale, i movimenti del sottosuolo e l’innalzamento delle acque. Ma non solo. Da oggi un semplice computer dal discreto aspetto “naturale” si trasformerà nella memoria attiva della Terra. Abbiamo a che fare con un enorme monolite d’acciaio, installato sulla costa occidentale della Tasmania, che registrerà tutti i principali eventi che si manifesteranno sulla Terra. Dai cambiamenti climatici ai fatti di cronaca, dai movimenti del sottosuolo alle novità politiche. Ecco a voi l’Earth Black Box.
La scatola nera del mondo
Sì, è proprio una scatola nera, concepita per archiviare e monitorare ogni avvenimento terrestre. Un tesoro di informazioni, che sarà studiato nel futuro per capire come gli uomini hanno affrontato la contemporaneità, o come si sono avviati verso il disastro. L’Earth Black Box è una grossa struttura rivestita da uno strato in acciaio dallo spessore di 7,5 centimetri. Un’apparecchiatura fatta per resistere a terremoti, maremoti, bombardamenti e radiazioni. E chi più ne ha più ne metta!
L’Earth Black Box è già proiettato verso la fine dell’Antropocene. Ecco perché è stato progettato per resistere alla fine della civiltà umana. Proprio come una scatola nera di un veicolo, che sopravvive al mezzo incidentato per farci capire come si è svolto il sinistro. Il compito del computer è quello di trasmettere le conoscenze registrate alle generazioni che sopravviveranno all’apocalisse.
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Il monolite della Tasmania registrerà flussi di dati relativi alle temperature della Terra e del mare, gli squilibri sismici del suolo, i livelli di acidificazione degli oceani, il consumo energetico dell’umanità e i livelli di anidride carbonica nell’aria. Archivierà anche le informazioni contenute nei titoli dei giornali, i post più discussi sui social media e i dati salienti di importanti situazioni sociali e politiche.
Come funziona l’Earth Black Box
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La scatola è alimentata dalla luce solare, e sarà in grado di archiviare e memorizzare i dati per mezzo secolo. Dopo un backup e un riaggiornamento, il monolite sarà sostituito. E gli scienziati cercheranno nuovi metodi di archiviazione che possano durare ancora più a lungo e senza manutenzione.
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Che la civiltà umana stia andando verso l’estinzione è un fatto riconosciuto da molti analisti, e lo studio dei fenomeni collegati a questo momento critico non sono utili solo agli umani del futuro. A breve, infatti, il monolite comincerà a registrare. L’inaugurazione ufficiale della scatola nera ci sarà nel 2022. Non giudichiamola come una mera installazione artistica: è qualcosa di più importante.