Nuova task force per studiare gli UFO: si pensa che il Pentagono nasconderà i rapporti

Come vi abbiamo annunciato in precedenti articoli, il Governo degli Stati Uniti d’America ha istituito una nuova task force sugli UFO. Ovviamente una notizia del genere ha messo già in crisi ufologi e ricercatori interessati al tema degli oggetti volanti non identificati. Si paventa infatti che il Pentagono, concentrando l’attività investigativa in un unico ufficio affidato a un gruppo blindato chiamato AOIMSG, celerà al pubblico tutti i rapporti sensibili e porrà fine alla trasparenza. Ma è davvero così?

AOIMSG: che cos’è

Il Pentagono ha di recente annunciato la formazione dell’Airborne Object Identification and Management Synchronization Group (AOIMSG). Dietro questa sigla piuttosto nebulosa, sostanzialmente, c’è un gruppo di lavoro che si occuperà di UFO e avvistamenti, passati e presenti, di velivoli particolari. Il tutto collaborando con l’intelligence.

Dai prossimi mesi, insomma, tutte le segnalazioni di incontri con oggetti volanti non identificati saranno presi in carico dalla nuova task force. Il nuovo ufficio risponderà al comando del sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence e la Sicurezza.

I compiti della nuova task force denominata AOIMSG

L’AOIMSG, gruppo della Difesa USA che studia gli UFO – curiosauro.it

In pratica l’AOIMSG supervisionerà tutte le inchieste, le segnalazioni e gli studi sugli UFO con un focus sugli avvistamenti in spazi aerei militari ristretti. Una portavoce del gruppo ha affermato che si valuteranno tutte quelle minacce aeree associate alla sicurezza del volo. Tuttavia gli alieni c’entrerebbero poco. All’intelligence interessano di più i droni e i satelliti spia dei russi e dei cinesi.

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La Difesa americana ha inteso creare il nuovo ufficio per fornire uniformità nel processo di segnalazione di questi UFO (nell’accezione più larga della sigla). Questa, almeno, è la versione ufficiale del Pentagono. Ma le organizzazioni civili e gli appassionati di UFO non ci stanno. Credono infatti che in questo modo gli Stati Uniti vogliano nascondere informazioni al popolo e agli studiosi indipendenti. Di fatto, dai prossimi giorni non sarà più permesso ai privati di studiare le carte e di indagare sugli incontri ravvicinati con oggetti non identificati.

Le reazioni di ricercatori e ufologi

Le proteste degli ufologi (Pixabay) – curiosauro.it

“Questo è un passo sfacciato verso il completo soffocamento della crescente domanda, sia da parte del pubblico che del Congresso, di una maggiore trasparenza sugli UFO”, ha affermato Peter Whitley, ricercatore e membro del Mutual UFO Network. Whitley crede insomma che la Difesa stia tentando di bloccare la fuga di notizie e le declassificazioni di documenti top-secret che abbiamo notato in questi ultimi mesi.

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Al di là degli ufologi, la notizia desta preoccupazione anche nel mondo scientifico. Si pensa infatti che il Pentagono stia cercando di controllare un argomento che dovrebbe appartenere all’area dello studio scientifico.

Di certo, gli americani prendono molto sul serio il problema delle “incursioni” di qualsiasi oggetto aereo sul loro territorio. In questo senso gli UFO, intesi come oggetti volanti terrestri o extraterrestri, rappresentano un vero problema per la sicurezza nazionale.

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Il Dipartimento della Difesa, però, ha fatto capire che nei giorni a venire valuterà con attenzione anche le segnalazioni su cui di solito ci si faceva una risata. Che cos’è cambiato? Come mai si è sviluppata tutta questa apprensione sull’argomento?

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