Le grotte trovate sulla Luna sarebbero molto utili, perché sono più grandi di quelle terrestri e per questo facilmente abitabili! Gli scienziati sono ottimisti, ed entro il 2028 prevedono di tornare sul satellite per rimanerci.
Struttura
La bassa gravità della Luna si traduce in tubi e canali di lava lunare molto più grandi rispetto alle loro controparti terrestri. Si parla di centinaia di metri di diametro e di molti chilometri. Per questo motivo, le grotte lunari sotterranee potrebbero offrire potenziali vantaggi ai futuri abitanti della Luna.
Inoltre, la temperatura del sottosuolo della Luna è molto stabile: si aggira intorno ai -20°C costanti.
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La vita nelle grotte lunari
Gli astronauti della NASA sostengono che un giorno si potrà vivere all’interno di grotte sotto la superficie della Luna, formate dalla lava lunare.
Queste potrebbero, in effetti, fornire un rifugio naturale in cui costruire future basi sul satellite.
La superficie di un flusso di lava si indurisce prima di svuotarsi, e questo causa la formazione di tubi di lava che sembrano dei lunghi tunnel.
Questa struttura delle grotte fornirebbe uno scudo contro:
- Le fluttuazioni di temperatura della luna.
- Le radiazioni solari nocive.
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Prospettive future
Già durante la presidenza di Donald Trump, si prospettava il lancio di una nuova missione lunare entro il 2024.
Alla NASA, quindi, sarebbe rimasto poco tempo per poterla mettere in orbita.
A onor del vero, bisogna comunque dire che l’agenzia spaziale aveva originariamente intenzione di tornare sulla Luna entro il 2028.
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Il nome scelto per la missione sarà Artemis.
Il capo della NASA, Jim Bridenstine, è ottimista e afferma con testuali parole che:Questa volta stiamo andando sulla Luna per rimanerci. Useremo tutto ciò che riusciremo a imparare per fare il prossimo grande salto: inviare astronauti anche su Marte!
