Nel luglio scorso trapelarono alcune indiscrezioni a proposito di un nuovo spazioplano cinese concepito per scopi militari. Degli analisti hanno infatti scovato una remota base segreta nel mezzo del deserto della Mongolia. Proprio lì, i cinesi starebbero lavorando a uno shuttle simile all’americano x-37.
I progetti cinesi per il dominio del cielo
Su questo sito abbiamo già affrontato in passato la questione del X-37, il misterioso mini-shuttle a pilotaggio autonomo che da qualche anno la U.S. Air Force e la NASA lanciano in missione nello Spazio. Sarà comunque utile ricordare che tutte le missioni del velivolo finora sono state celate dal più stretto riserbo. Non sappiamo quali sono le reali finalità del volo né cosa lo shuttle combini in orbita. Ma sappiamo di sicuro che alla Cina la presenza dell’X-37 sembra alquanto sospetta. Ecco perché i cinesi starebbero lavorando a uno spazioplano da opporre al veicolo spaziale americano.
La Cina vuole imporsi come nuova dominatrice dei voli atmosferici e spaziali a bassa quota. Come potrebbe riuscirci?
Lo spazioplano militare cinese
Concepito come un drone in grado di rimanere in orbita per molti mesi (o molti anni), lo spazioplano cinese potrebbe essere completato nel 2025. E dato che il corrispettivo americano, ovvero l’X-37, mette in allarme molti complottisti, siamo sicuri che l’avvento dello shuttle cinese getterà altra carne sul fuoco. I paranoici pensano da anni che il Governo americano stia sperimentando nuove armi in grado di colpire dallo Spazio qualunque punto della Terra. E poi c’è chi crede che l’X-37 sia un velivolo progettato per attaccare la nuova stazione spaziale cinese. Dunque, seconda questa logica, l’interesse di Pechino (in verità non confermato da notizie ufficiali) verso la costruzione di uno shuttle analogo dovrebbe significare guerra aperta fra le due superpotenze.
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Per ora, guardiamo ai fatti. Secondo le dichiarazioni di alcuni esperti di satellite tracking, ossia del tracciamento delle orbite dei satelliti e dei velivoli spaziali, nelle missioni precedenti l’X-37 avrebbe orbitato a trecento chilometri d’altezza e avrebbe puntato i suoi satelliti sulla Cina per più di due anni.
I reali obiettivi dei due shuttle segreti
Poco sappiamo dei reali obiettivi della missione americana. Il Pentagono tace e la NASA fa lo stesso. Le poche dichiarazioni disponibili descrivono l’X-37 come un velivolo sperimentale progettato per testare nuove tecnologie. E in Cina, invece, cosa sta succedendo?
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A detta di alcuni giornalisti, l’agenzia spaziale cinese starebbe ampliando il suo spazioporto nella zona desertica del Lop Nur, nella Mongolia centrale. Il modello di spazioplano cinese sarebbe già pronto e in grado di essere lanciato nello Spazio, ma i militari starebbero attendendo un comando ufficiale da parte del Governo della Repubblica Popolare e della CNSA per far partire la nuova arma spaziale strategica.
Alcune foto della base in Mongolia sarebbero state scattate grazie al programma satellitare Maxar. Ciò che più spaventa, al di là delle trame un po’ fantasiose da Guerra dei mondi, è il sovraffollamento che sta subendo l’orbita bassa terrestre (LEO).
