Erano chiamate Wunderwaffen, lemma che in tedesco significa “armi-meraviglia” o “armi-miracolo”. E secondo la propaganda nazista erano quelle armi segrete che avrebbero condotto al trionfo del Terzo Reich. Il termine fu coniato da Goebbels durante le ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale per tranquillizzare popolo ed esercito sulle possibilità di ribaltare le sorti del conflitto. La notizia giunse agli Alleati, e così gli americani cominciarono a temere un attacco atomico su New York.
Nel dicembre del 1944 la Difesa americana allertò le autorità newyorchesi: girava voce che i nazisti avrebbero attaccato la città con dischi volanti che trasportavano armi atomiche. Il New York Times riportò la notizia di una “misteriosa sfera sospesa in aria” e pubblicò una foto di un oggetto volante non identificato. Anche a Londra scoppiò il panico: in molti avevano visto questi dischi sfrecciare in cielo a una velocità spaventosa. Per fortuna i nazisti non disponevano di armi così distruttive, anche se ci stavano davvero lavorando: il progetto Wunderwaffen era partito un anno prima.
Le Wunderwaffen più famose e temute erano le Vergeltungswaffe (le “armi della vendetta”): vale a dire, la bomba volante V1, il razzo V2 e il cannone V3. Il V1 era in pratica il primo missile da crociera della storia. Il V2 era un razzo caricato con ottocento chili di tritolo e nitrato di ammonio. Il V3 un cannone capace di sparare granate da sessanta chili.
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Ma le Wunderwaffen prevedevano altri sviluppi, ancora più violenti e orribili. Per esempio il cannone solare Sonnengewehr, il programma nucleare militare tedesco e il Panzer VIII Maus. Ciò che più atterriva gli Alleati era il rischio di subire un attacco dal cosiddetto disco volante del Reich, noto anche con la sigla V7. Un velivolo simile a un UFO, velocissimo e caricato con ordigni nucleari.
Questi dischi venivano chiamati Haunebu, Hauneburg-Geräte o Reichsflugscheiben (ovvero dischi volanti del Reich). I nemici dei nazisti, invece, li conoscevano come V7. Non sono mai stati realizzati, ma esistono un paio di documenti che ne attestano la progettazione. Sembravano dei veri e propri UFO, cioè dei velivoli ad alta tecnologia a forma di navi spaziali. Alcuni storici credono che Hitler sia riuscito a crearne almeno un prototipo, ma non ci sono prove.
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Indubbio è il fatto che i nazisti avessero fatto passi da gigante nel campo dei missili guidati o balistici (come il V1 e il V2). Infatti, queste tecnologie avrebbero fornito i presupposti per i programmi missilistici e spaziali americani e sovietici. Insomma, senza la ricerca nazista non saremmo mai arrivati sulla Luna.
Sugli UFO nazisti esistono prevalentemente fonti narrative sci-fi. In pratica, siamo nel dominio della fantascienza o del revisionismo storico. Di scientifico non possiamo dire nulla sulle Wunderwaffen, perché per fortuna non le abbiamo mai viste nel concreto.
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