A giugno 2018 si è parlato molto di alcuni cerchi nel grano comparsi nelle campagne piemontesi. Gli alieni sono davvero arrivati anche in Italia? Tutta la verità sul caso di Cascina Geronima.
Crop Circle all’italiana
Nella notte tra il 16 ed il 17 giugno del 2018, nelle campagne piemontesi, erano stati avvistati due nuovi cerchi nel grano. Le immagini subito condivise e commentate su internet avevano in pochi minuti scatenato l’esplosione di una vera e propria tempesta di domande. In più, erano venute fuori, come prevedibile, le più curiose e spericolate ipotesi per spiegare il mistero.
Ovviamente, anche in quel caso, erano stati chiamati in causa gli extraterrestri. Ma in realtà anche i crop circle italiani hanno una spiegazione logica e per nulla aliena… Ma procediamo per gradi.
Che cosa sono i crop circle?
I cerchi nel grano (crop circle), anche conosciuti come agroglifi, sono aree di campi di cereali caratterizzate dalla presenza di piante appiattite in modo uniforme per rivelare coerenti figure geometriche (pittogrammi) ben visibili dall’alto. Il fenomeno è molto diffuso negli Stati Uniti e in Inghilterra. I cerchi sono apparsi inizialmente negli anni ’80, ed erano quasi sempre figure semplici, di impianto circolare. Poi sono seguite forme più elaborate e complesse. Con il passare degli anni, i cerchi nel grano sono divenuti una vera e propria forma d’arte: Land art, questo il nome che viene dato a creazioni del genere. Diversi gruppi di persone hanno nel corso del tempo realizzato pubblicamente queste loro opere, proprio per dimostrare la fattibilità di siffatte creazioni anche al buio, senza supporti tecnologici speciali e in breve tempo. Il 12 agosto del 2006 è stato riprodotto fedelmente anche il logo di Mozilla Firefox
Nonostante i numerosi interventi scientifici, artistici e tecnici che negano l’ipotesi aliena quale causa primaria o relativa dell’apparizione dei cerchi, sulla rete e nella comunità ufologica si continua a discutere del fenomeno. Anzi: i crop circle sono visti come una delle prove più evidenti del contatto extraterrestre con la Terra.
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Conosciamo moltissimi autori di Land art. Alcuni di questi creatori sono diventati delle vere e proprie star: Doug Bower, Dave Chorley e John Lundberg, per esempio, o l’italiano Alberto Burri. Nonostante i numerosi interventi, le inchieste e le mille ricerche che negano il coinvolgimento alieno, tantissime persone collegano ancora la comparsa dei cerchi di grano all’azione extraterrestre. Perché? Forse perché credono più interessante prendere per vera quest’ipotesi rispetto al riconoscere la grandezza del gesto artistico di un semplice uomo.
Il caso dei cerchi di grano piemontesi
Ma torniamo per un attimo a casa nostra. La segnalazione dei crop circle italiani è arrivata dal direttore della scuola di volo Icarus Maurizio Dalfino. Si deve a lui la diffusione in rete delle immagini di due cerchi nel grano ripresi dall’alto. Questi pittogrammi sono comparsi nella notte tra il 16 e il 17 giungo, presso Cascina Geronima.
Le foto sono state condivise e si è subito aperto un vivace dibattito tra gli utenti. Ecco uno dei commenti più diffusi: “Sono opere troppo complesse per essere state realizzate in una notte: sono stati gli alieni!”. Gli extraterrestri, però, non hanno alcuna responsabilità. Sappiamo bene che l’origine di questi cerchi ha a che fare con l’ingegnosità o con la voglia di scherzare degli uomini. Il recente caso piemontese può essere spiegato in termini umani (troppo umani).
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E infatti, alla fine, è saltato fuori il nome dell’autore. Un certo Francesco Grassi. Grassi è un debunker sperimentale, ovvero un ricercatore che si occupa di smascherare i pregiudizi delle pseudoscienze e le convinzioni paranormali. Un ingegnere membro del gruppo sperimentazioni del Cicap (Centro italiano per il controllo delle affermazioni pseudoscientifiche). Già dal 2012 Grassi si dedica allo studio della realizzazione dei cerchi nel grano, ispirandosi alla tecnica dei primi autori noti di questa insolita forma d’arte.
La scienza ha spiegato tante volte che è molto semplice per un uomo, anche senza tecnologia, realizzare i cerchi nel grano. Ciò non ha comunque messo fine alle ipotesi fantasiose che cercano di provare il coinvolgimento di astronavi aliene.