Dopo trent’anni di scavi, finalmente è stato scoperto il sito funerario di Ashkleon, in Israele. Si tratta di una necropoli risalente a tremila anni fa dedicata alla sepoltura dei Filistei, l’antico popolo di cui ci parla la Bibbia, e a cui apparteneva il gigante Golia.
I Filistei abitarono la regione litorale della terra di Canaan. Rovine delle loro antiche città sono state scoperte nella zona dell’attuale Striscia di Gaza, nei pressi di Tel Aviv e nel sobborgo di Tell Qasile. Secondo gli studi più recenti quello dei Filistei era piccolo popolo (venticinquemila individui in tutto, in media) che archeologicamente potrebbe essere identificato con la stirpe dei Peleset, citata nelle iscrizioni egiziane di Medinet Habu tra i Popoli del Mare che attaccarono l’Egitto durante il regno del faraone Ramses III.
Dopo tre decenni di ricerche, nella città portuale di Ashkelon, in Israele, gli archeologi sono riusciti a trovare tracce del primo luogo funerario attribuibile ai Filistei.
Dunque, il cimitero di Ashkelon (che in italiano chiamiamo Ascalona) risale all’XI-VIII secolo a.C. e ospita i resti ossei di almeno centoquaranta persone, tutte sepolte in camere mortuarie separate. Ogni sepolcro presenta un corredo di gioielli, armi, effetti personali, monete e profumi. La scoperta si deve alla Leon Levy Expedition, un’iniziativa finanziata dall’università di Harvard, partita nel 1984. Pare che i sepolcri siano stati trovati nel 2013, ma solo oggi la notizia è uscita. Le motivazioni di questo ritardo sono politiche: si temeva l’ira degli ebrei ortodossi, poco felici che il loro Stato abbia dedicato scavi a un popolo considerato nemico.
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La prima fase degli scavi si è conclusa nel 2000. Poi nel 2004 è iniziato l’ultimo scavo, quello più selettivo. Dal 2007, sul campo è arrivato un nuovo direttore: Daniel Master, che aiutato da Shelby White e dalla Leon Levy Foundation ha portato a termine questa esplorazione innovativa, fondata sulla volontà di scoprire il passato di Ascalona, la grande città israeliana abitata nei millenni passati da Cananei, Filistei, Babilonesi, Fenici, Romani, Musulmani e Crociati.
Sappiamo davvero poco dei Filistei. La Bibbia ne parla spesso ma quasi sempre male. Per gli Ebrei le genti filistee erano nemiche. E infatti Golia, il gigante sconfitto da re Davide, era un crudele filisteo. Secondo alcuni antropologi i Filistei potrebbero provenire da Creta o da Cipro, oppure dall’Anatolia. Gli scavi attuali sono importantissimi perché le analisi del DNA prelevato dagli scheletri potrebbero svelarci informazioni utili sulla loro origine.
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Oggi sappiamo che avevano un culto dei morti assai sviluppato. Seppellivano corpi interi, ben vestiti, e abbelliti con monili e armi. Ogni sepolcro era profumato con essenze conservate in boccette. Alcuni resti potrebbero essere stati cremati, un procedimento costoso per l’epoca e poco diffuso.
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