In un rapporto ufficiale, il Pentagono ha confermato centoquarantatré avvistamenti UFO. Ma gli esperti della Difesa americana hanno anche affermato che non ci sono prove di alcun contatto con ospiti alieni e che quasi tutti quegli avvistamenti restano senza spiegazione. Continua l’infinita epopea degli avvistamenti di oggetti non identificati che tanto appassiona il popolo americano…
Gli USA vuotano il sacco sui dischi volanti
Il mondo continuerà a parlare di UFO qualsiasi cosa possa mai affermare il Pentagono. Ma se proprio dal quartier generale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America parte un rapporto pubblico sull’argomento, è normale che gli animi si infiammino.
L’ultimo resoconto del Pentagono sui fenomeni aerei non identificati, denominati UAP nel gergo ufficiale, afferma che gli UFO sono una reale preoccupazione per i militari, che da decenni studiano la faccenda e cercano di spiegarsela.
Gli UFO secondo il Pentagono
In pratica gli Stati Uniti non hanno una spiegazione sugli UFO, ma nessuno se la sente di escludere una possibile attività aliena sulla Terra. Su centoquarantaquattro episodi registrati dal 2004, ben centoquarantatré sono senza spiegazione. Di base ci sono pure delle teorie per spiegarsi gli improvvisi bagliori che illuminano il cielo notturno o le visioni degli strani veicoli volanti che inquietano i contadini del Mid-West. Per la Difesa potrebbero essere sperimentazioni satellitari o ipersoniche partite dalla Russia o dalla Cina. Ma ci sono pochi dati, e in generale zero prove, per potersi sbilanciare. La visita degli extraterrestri, dunque, resta presente fra le ipotesi.
Il rapporto del Pentagono è abbastanza chiaro sulla questione: in mancanza di prove non possono essere scartate del tutto le ipotesi che riguardano gli alieni. Per questo i militari vogliono creare una banca dati per archiviare e poi studiare tutti i fenomeni aerei non identificati. C’è anche poi la volontà di istituire un protocollo per ogni segnalazione.
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La fascinazione nei confronti degli UFO è quasi una malattia negli Stati Uniti. Tutti gli americani nella loro vita hanno visto un UFO o hanno conosciuto qualcuno che ha visto un UFO. La storia va avanti dal 1947. Cioè da quando il pilota di un piccolo aereo riferì di aver visto nove oggetti strani nel cielo. Dei dischi volanti che si spostavano vicino al Monte Rainier nello Stato di Washington.
Nello stesso anno, poi, ci fu l’incidente di Roswell, nel Nuovo Messico, di cui vi abbiamo già parlato in un altro articolo. Una faccenda che mise in allarme la CIA e fece nascere una vera e propria Ufomania negli States.
La risposta della Difesa americana agli UFO
Che si tratti di abbagli, leggende o di allucinazioni collettive, poco importa. Due settimane fa il ministero della Difesa americano ha costituito l’Airborne Object Identification and Management Synchronization Group, ovvero una task force incaricata di studiare gli oggetti volanti non identificati.
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Certo, i militari e i politici sanno che quegli oggetti non identificati hanno quasi sicuramente un’origine naturale o umana, ma nessuno se la sente di scartare a priori l’ipotesi aliena. Prima mossa del Pentagono: togliere alla Marina le indagini sugli oggetti volanti non identificati e dare tutto in mano all’intelligence.