Great Blue Hole | L’incredibile dolina marina dei Caraibi

Una grande voragine blu, a largo delle coste del Belize, nei Caraibi. Un luogo affascinate e misterioso, che ogni anno attira migliaia di visitatori. Ne avete mai sentito parlare? È il Great Blue Hole, una grande e leggendaria dolina marina. Una perla del Mar dei Caraibi. 

Negli anni ’70 fu il grande Jacques-Yves Cousteau a dare risalto al Great Blue Hole. L’esploratore, regista e sommozzatore dei record disse infatti che la dolina caraibica poteva essere giudicata come uno dei siti di immersione più belli al mondo. E ad oggi è, a ragione, una delle strutture sommerse più fotografate al mondo. Un patrimonio tutelato dall’UNESCO. In termini tecnici abbiamo a che fare con un sinkhole sottomarino, ossia con una grande dolina carsica subacquea situata nel cuore del Lighthouse Reef. In pratica, un piccolo atollo a una settantina di chilometri dalla costa del Belize.

Come si è formato il Great Blue Hole?

L’atollo prossimo al Great Blue Hole (wikipedia) – curiosauro.it

La meravigliosa cavità ha una forma circolare quasi perfetta, e vista dall’alto assomiglia a un immenso buco scavato nell’oceano. La voragine è larga oltre trecento metri e profonda centoventitrè metri (una voragine profondissima, dunque). Non sappiamo come si sia formata, ma gli studiosi immaginano che possa essere nata come una grotta calcarea durante l’ultima Era glaciale (quando il livello del mare era più basso).

L’ipotesi prevede dunque che l’oceano rialzandosi abbia permesso alla forra di allargarsi. Da ciò sarebbe seguito il collasso del tetto. Il che giustificherebbe la forma a valle di crollo sommersa.

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Ciò che rende davvero speciale il Great Blue Hole sono le pareti quasi verticali, che in certi casi diventano a strapiombo, e il mistero che avviluppa il fondale. A causa della grande profondità, infatti, la parte più bassa della cavità è poco visitata. Tutto il percorso di immersione è impreziosito dalla presenza di riflessi cangianti, sprazzi di barriera corallina e stalagmiti calcaree fragilissime che salgono dagli abissi.

L’habitat speciale

Great Blue Hole (wikipedia) – curiosauro.it

Il Great Blue Hole è popolato da numerose specie marine classificate come rare. Tra gli incontri meno insoliti ma comunque emozionanti che si possono fare nella dolina citiamo gli squali.

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Nel fosso ci sono infatti esemplari di squalo nutrice, squalo leuca e squalo pinna nera del reef. Molto diffuse sono le cernie giganti. Le specie più rare sono quelle del labro creolo, della damigella rossa, della tartaruga verde e della gramma reale. Tutti questi esemplari sono ovviamente protetti, e chi si immerge deve dimostrare massimo rispetto per l’ambiente e per la fauna marina. Si tratta infatti di un ecosistema irripetibile e delicato, da serbare.

Il figlio di Cousteau organizza ogni anno immersioni nella dolina per promuovere la bellezza del luogo e studiare meglio l’ancora misterioso fondale. Seguendo le sue ricerche, presto scopriremo nuove meraviglie sulla voragine blu.

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