Il telescopio spaziale James Webb ha dovuto far fronte a un nuovo problema tecnico. E così la data di lancio del nuovo telescopio spaziale a raggi infrarossi è stata spostata dal 18 dicembre 2021 al 22 dicembre.
Quando partirà il telescopio Webb?
Il lancio del telescopio spaziale James Webb (anche conosciuto come JWST o Webb) è di nuovo slittato. Il chiacchierato telescopio spaziale per l’astronomia a raggi infrarossi partirà quindi con qualche giorno di ritardo dallo spazioporto di Arianespace a Kourou, nella Guiana Francese. A trasportarlo in orbita solare sarà il razzo Ariane 5. Il potente telescopio è il frutto di una proficua collaborazione internazionale tra NASA, agenzia spaziale europea (ESA) e agenzia spaziale canadese (CSA).
Prima dell’arrivo del 2022, comunque, il lancio dovrà essere effettuato. O sarà un fallimento.
Il progetto del telescopio spaziale James Webb
Nell’ambiente astronomico lo chiamano “Next Generation Space Telescope” (NGST), e lo considerano il successore di Hubble. Pensato per ricerche che spazieranno fra ampi settori scientifici, il nuovo telescopio indagherà sulla struttura a grande scala dell’Universo, sulla teoria della reionizzazione e sulle nubi di polvere nei dischi proto-stellari. Il suo nome è stato concepito nel 2002, con riferimento a James Webb, amministratore della NASA durante i famosi programmi Gemini, Mercury e Apollo.
Era tutto pronto per il lancio del telescopio spaziale. La data fissata era il 18 dicembre. Poi, però, è arrivata una notizia inattesa. Sono sorti dei problemi tecnici. E così negli ultimi giorni, NASA ed ESA hanno annunciato che il lancio sarà posticipato. Causa del ritardo: un problema durante l’assemblaggio. Gli appassionati dovranno dunque aspettare per qualche altro giorno per godersi il lancio.
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La nuova data di lancio del JWST è ora fissata per il 22 dicembre. Ciò significa che le agenzie spaziali vogliono mettere in campo tutte le precauzioni necessarie per rendere il lancio sicuro e produttivo. Per raggiungere la distanza di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, infatti, è doveroso procedere con la massima attenzione.
L’importanza della missione
Il telescopio Webb, secondo tutti gli analisti, offrirà a ricercatori e astronauti una nuova visione del cosmo. L’astronomia a raggi infrarossi è una nuova frontiera che permetterà di studiare fenomeni finora non approfonditi. Grazie a tecnologie di progettazione d’avanguardia Webb potrà essere utile per studiare l’evoluzione dei sistemi planetari (con le connesse condizioni per la vita) e l’origine e l’evoluzione delle prime galassie. Non per nulla abbiamo a che fare con il telescopio più grande e costoso mai inviato nello Spazio.
Che cosa Webb ha di più rispetto a Hubble? Innanzitutto un grande specchio primario di 6,5 metri, utile per studiare lunghezze d’onda nella banda infrarossa. Poi, il nuovo telescopio gode di un ampio scudo termico multistrato per il mantenimento di una temperatura operativa molto bassa (indispensabile per bloccare le interferenze da sorgenti di calore, come il Sole).
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Diversamente da Hubble, inoltre, Webb orbiterà intorno al Sole a 1,5 milioni di km dalla Terra al punto L2 di Lagrange. Un’orbita già utilizzata per le missioni WMAP, Herschel e Planck. Le comunicazioni saranno garantite al 100%, e ci sarà una raccolta di dati non disturbata od ostacolata.
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Thomas Zurbuchen, l’amministratore associato della NASA, ha dichiarato di essere fiducioso. Webb esplorerà il nostro passato cosmico e svelerà nuove informazioni sull’Universo in modi inimmaginabili. Molto promettente. Non ci resta che aspettare, ancora.